Che cosa si intende per SEO
SEO è un acronimo inglese che sta per Search Engine Optimization (“Ottimizzazione per i motori di ricerca”), e racchiude in sé quell’insieme di strategie e pratiche volte ad aumentare la visibilità di un sito web migliorandone la posizione nelle classifiche dei motori di ricerca, indipendentemente da quello che si usa; considerando tuttavia che Google è il più utilizzato al mondo, la maggior parte delle attività SEO riguardano proprio lo studio dell’algoritmo di Google e dei suoi aggiornamenti. In parole povere, la SEO posiziona tra i primi risultati di una ricerca web quelli più pertinenti ai nostri argomenti di interesse: ad esempio, se si ricercano informazioni su “hotel 4 stelle a Milano”, ci si aspetta di avere come risultati numerose informazioni a riguardo, dalla posizione alle camere, dal prezzo ai servizi offerti… Di conseguenza, la SEO ci mostra tra i primi risultati i link che rimandano ai siti più pertinenti con le parole che ci interessano: questo è possibile grazie ad un algoritmo che individua i contenuti più rilevanti con la ricerca effettuata dall’utente. La SEO permette di lavorare sull’ottimizzazione (ossia il rendere i propri contenuti il più possibile in linea con le regole stabilite dall’algoritmo) per ottenere un maggior numero di possibilità che il proprio sito appaia nelle prime posizioni. Studiando bene la SEO e il suo funzionamento dunque, mantenendola aggiornata e monitorata, è possibile guadagnare posizioni nei risultati di ricerca, facendo conoscere il proprio business/realtà a più utenti possibili.
Le caratteristiche di una SEO funzionale
Sebbene l’algoritmo sembri qualcosa di oscuro e incomprensibile, è possibile far avanzare il proprio sito grazie ad alcuni elementi che aumentano l’efficacia della vostra SEO. Ecco quali tenere in considerazione:
- Keywords: un qualsiasi termine o frase che viene immesso sul motore di ricerca e che presenta una pagina correlata di risultati. Per posizionarsi con una determinata keyword, questa deve essere necessariamente scritta all’interno del sito.
- Crawlability: il modo in cui si consente al motore di ricerca di leggere un determinato contenuto (HTML, CSS e JS ad esempio). È importante inoltre fornire al motore di ricerca una sitemap, ossia un indice gerarchico in formato xml di tutte le pagine di un sito web disponibili per la scansione.
- Immagini: contribuiscono positivamente al posizionamento di un sito. È importante inserire nel tag alt e nel title delle immagini le parole chiave di riferimento per ottimizzare la ricerca. Un consiglio: comprimetele sempre, se di alta qualità, per diminuire i tempi di caricamento!
- Metadati: tag, title e meta description influiscono parecchio sull’ottimizzazione della SEO, in quanto veicolano il click through rate. Da qui l’importanza di un nome e di una descrizione di pagina coerente e accattivante, contenente possibilmente una call to action e determinate keyword per catturare l’attenzione delle persone e garantirne la visibilità.
- Linking interno: relazionare i contenuti all’interno del sito attribuisce più forza ad una pagina rispetto ad un’altra (esempio: l’homepage è la più forte solitamente perché tutte le altre vi si ricollegano). È importante dunque ridistribuire i collegamenti tra le pagine di un sito, ottimizzando in primis gli URL, che devono sempre contenere le keyword di riferimento.
- Intestazioni: dette anche “Headings”, aiutano i motori di ricerca a capire il contenuto della pagina e quindi a classificarla. La numerazione imposta la gerarchia dei contenuti: si va dall’H1 all’H6, ed è importante che forniscano una chiara descrizione del contenuto che anticipano.
- Update costanti: in base all’analisi dell’andamento di un sito (grazie anche a strumenti Google come Trends, Analytics e WebMaster Tools), dei competitor e delle nuove strategie di posizionamento rese note, è fondamentale aggiornare frequentemente i contenuti per dimostrare a Google di essere una pagina “attiva” per essere posizionata in alto.
Una curiosità finale: solo una minima parte dei siti comuni in Italia presenta una SEO ben ottimizzata. Instilla, che si occupa annualmente di pubblicare uno studio sul grado di digitalizzazione delle Startup in Italia, ha reso noto ad esempio che solo un terzo delle 9705 Startup iscritte al Registro delle imprese nel 2018 possedeva un sito web funzionante e rispettoso dei requisiti minimi per una buona fruibilità.
Vi abbiamo convinti dunque sull’importanza della SEO?