Blog: uno strumento fondamentale per le aziende

Con la parola “blog”, una contrazione di “web log”, si intende una pubblicazione frequente e cronologica di pensieri personali e collegamenti web.

Il termine “log” deriva dalla storia della navigazione nautica e originariamente si riferiva a un registro di eventi cronologici tenuto dall’equipaggio di una nave. Questo fenomeno nacque negli Stati Uniti, precisamente il 18 luglio 1997, su idea dello statunitense Dave Winer che sviluppò un software che ne permetteva la pubblicazione. Il primo diario online fu quello di Jorn Barger, commerciante americano appassionato di caccia che decise di aprire la sua pagina personale “RobotWisdom”.

Successivamente, due piccole softwarehouse, Pitas e Pyra, produssero degli strumenti che facilitarono tutti coloro che non erano pratici con il linguaggio HTML nel creare queste tipologie di siti direttamente dal proprio browser.
Ma quel è stata la causa scatenante che ha decretato il successo di questi strumenti? Nel 2003 il colosso Google iniziò a concentrare la sua attenzione sui blog mantenendo ancora oggi il primato di piattaforma che ne ospita la più ampia quantità! Proprio i primi anni Duemila hanno visto l’esplosione del fenomeno, e la maggior parte dei blogger più letti come Huffpost hanno iniziato il proprio percorso proprio in questo periodo.

Con l’avvento del 2006 si aprì l’era del microblogging, fenomeno che si riferisce alla condivisione di storie, notizie e altri contenuti nel formato più piccolo possibile. Ad oggi (2021) si possono contare solo negli Stati Uniti oltre 31.7 milioni di blogger. Riuscire quindi ad avere successo in un mercato così saturo diventa ogni anno sempre più difficile e in pochissimi ci riescono.

Qual è il ruolo di un blog per un’azienda?

Il blog aziendale è stato definito come “un blog pubblicato da o con il supporto di un’organizzazione per raggiungere gli obiettivi di tale organizzazione”. In poche parole, non è altro che una piattaforma gestita da o per conto di un’azienda per promuovere o discutere dei suoi prodotti, dei servizi, della sua strategia, o di tematiche inerenti al mercato di riferimento.

Un blog pubblico aperto e onesto, scritto da una voce autorevole all’interno dell’azienda, consente di creare un diverso tipo di esperienza per i propri clienti: è in grado di creare conversazioni legittime che semplicemente non erano possibili prima del blogging online.

Questo strumento può presentare molti vantaggi per le aziende. La tecnologia permette loro di espandere il proprio pubblico senza dover fare affidamento sui mezzi tradizionali e spesso inefficienti per comunicare, come cartellonistica, spot radiofonici o televisivi. Una volta create, queste pagine possono essere molto efficaci nella promozione di prodotti e servizi, cosa che può aiutare a ridurre gli investimenti destinati alla pubblicità tradizionale.

Oltretutto, consentono una maggiore visibilità online, aiutando a indirizzare il traffico web al sito dell’azienda (mai sentito parlare di SEO?!). Spesso i blog sono classificati più in alto dai motori di ricerca perché le informazioni vengono aggiornate più frequentemente. Questi possono inoltre aiutare un’organizzazione a comprendere meglio le esigenze e i desideri dei propri clienti, a ottenere feedback immediati su prodotti e servizi e a condurre ricerche di mercato personalizzate. Queste pagine offrono anche alle aziende l’opportunità di rispondere alle critiche dei media, degli utenti e di altri soggetti che potrebbero pubblicare commenti negativi su altri blog.

L’impatto di un blog sul sito aziendale: case study

Analizziamo ora l’impatto che un blog può portare a un sito aziendale attraverso un esempio pratico. Il cliente oggetto di quest’analisi opera da anni nel settore del riposo e benessere. In questo primo grafico vengono riportati i principali canali attraverso i quali gli utenti arrivano sulla pagina web. Il 73% sono frutto del posizionamento organico sul motore di ricerca: risultato che proviene in parte dalla presenza di un blog sulla piattaforma.

Il secondo grafico rappresenta l’andamento delle visite al sito web nei mesi di marzo e maggio 2020 e 2021, il numero di queste, da quando sono cominciate attività SEO più mirate, è aumentato esponenzialmente.

È interessante osservare anche quali sono i dispositivi che i visitatori preferiscono utilizzare per accedere al sito del cliente: oltre l’80% (anno 2021) opta per l’utilizzo di smartphone. Secondo gli ultimi dati, infatti, il 55,73% degli utenti utilizza lo smartphone per navigare online, con una crescita annua del +2,5%. Soltanto il 41,46% continua ad utilizzare un computer portatile/desktop per navigare in rete, con una flessione negativa del -2,5%. Questi ultimi risultati, quindi, rendono subito evidente quanto sia importante ottimizzare il proprio sito web secondo una logica “mobile friendly”: una struttura web “responsive” è imprescindibile!

Le statistiche qui di seguito indicano che oltre il 90% delle visite è rappresentato da utenti nuovi, segnale che sicuramente indica un utilizzo mirato e corretto dei canali di acquisizione degli utenti.

Il futuro dei blog

Dopo quest’analisi si evince quanto questo strumento possa diventare un vero e proprio asso nella manica per un’azienda. I vantaggi sono molti e considerevoli, come numerose sono le aziende che hanno già adottato un blog!

Ma come vedono gli esperti del settore il futuro di questo trend? Per concludere questo contributo vogliamo condividere una breve citazione del documento “I blog sono qui per restare? Un esame della longevità e della valuta di un elenco statico di weblog di biblioteche e scienze dell’informazione” di Kay Johnson.

“Considerando l’esplosione dei contenuti del blog e dei meccanismi di consegna, i blog non scompariranno a meno che non arrivi un modo migliore di diffondere notizie e cronache personali“.

Risultati estrapolati dall’analisi sull’utilizzo dello smartphone condotta da statista.com

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